30.3.05

 

Calendario scolastico 2005/2006.

Sul sito della Regione Piemonte sono state pubblicate le linee guida per il calendario scolastico del 2005/2006. Questo documento verrà esaminato dal Consiglio di Circolo e adattato alle esigenze locali.

"Supplemento Ordinario n. 3 al B.U. n. 08
Deliberazione della Giunta Regionale 21 febbraio 2005, n.51-14863
Calendario scolastico regionale per l’anno 2005/2006 - Decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, articolo 138, comma 1, lettera d)
A relazione dell’Assessore Leo:
Visto l’articolo 3 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 che reca modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione;
visto l’articolo 138 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, che delega alle Regioni funzioni amministrative in materia di istruzione, tra cui la determinazione del calendario scolastico;
vista la legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 come modificata dalla l.r. 5/2001 e, in particolare, l’articolo 120 (attuazione del d.lgs. 112/1998);
visto l’articolo 74 del d.lgs. 297/1994 e successive modifiche ed integrazioni, che, al comma 2, prevede che le attività didattiche si svolgano nel periodo compreso tra il 1 settembre ed il 30 giugno ed, al comma 3, stabilisce che i giorni di lezione non siano meno di 200;
visti gli articoli 7 e 10 del Dlgs 59/2004 che indica il monte ore annuale nella scuola primaria e secondaria di primo grado;
visti gli articoli 5 e 8 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 relativo all’orario obbligatorio annuale dei curricoli in termini complessivi e per singole discipline e/o attività;
visti l’articolo 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997 e l’art. 5 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 concernente “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”;
considerato che, pur non essendo ancora stata emessa l’ordinanza ministeriale relativa al calendario scolastico nazionale per l’anno 2005/2006, che fisserà la data di inizio degli esami di Stato dei corsi di studio di istruzione superiore, per l’intero territorio nazionale, nonché le festività nazionali, si ritiene opportuno procedere, comunque, all’approvazione del calendario per l’anno scolastico 2005/2006 al fine di consentire ai singoli Istituti di procedere agli eventuali adattamenti che si rendessero necessari;
sentito il Tavolo di confronto Regione-Province, operante dal 1998 presso la Regione Piemonte sui temi relativi all’attuazione degli articoli 138 e 139 del d.lgs. 112/1998 e composto, altresì, da ANCI, UNCEM, Direzione Generale Regionale per il Piemonte del MIUR , ai lavori del quale, per i problemi strettamente connessi allo svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali, ha partecipato anche un rappresentante della Prefettura di Torino, che, in data 2 febbraio 2005, ha espresso parere favorevole sulla proposta di calendario scolastico anno 2005/2006, di cui alla presente deliberazione;
rilevato che il Tavolo di confronto sopraccitato ha sottolineato l’esigenza che, nel deliberare gli eventuali adattamenti al calendario scolastico, approvato con la presente deliberazione, gli Istituti scolastici si raccordino con le altre istituzioni scolastiche presenti sul territorio e con i Comuni, in cui hanno sede, al fine, da un lato, di consentire una più efficiente gestione dei servizi connessi allo svolgimento delle attività didattiche e, dall’altro, di evitare disguidi per le famiglie;
considerato che dal 10 al 26 febbraio 2006 si svolgeranno in Piemonte i “XX Giochi Olimpici Invernali”, che per motivi logistici ed organizzativi, potranno, eventualmente, comportare l’esigenza per le istituzioni scolastiche, ubicate nei territori interessati dall’evento, di prevedere una differente articolazione del calendario scolastico;
ritenuto opportuno contenere i vincoli regionali nel rispetto del D.P.R. 275/1999, che consente alle singole istituzioni scolastiche, sulla base della programmazione didattica deliberata dal collegio docente, di procedere ad opportuni adattamenti, raccomandando, comunque, che la deliberazione del Consiglio di Istituto/Circolo di approvazione del calendario scolastico sia sottoposta al parere degli Enti Locali di riferimento, al fine di assicurare il coordinamento tra le scuole, anche di ordini diversi, ed il raccordo tra scuola e territorio, per una migliore aderenza alle esigenze del territorio in relazione ai tempi della scuola, delle famiglie e degli allievi;
nel deliberare il calendario scolastico i Consigli di Istituto/Circolo dovranno, altresì tener conto di eventuali non prevedibili eventi che possano comportare la sospensione o la riduzione del servizio scolastico (ad es. cause di forza maggiore, eventi metereologici, consultazioni elettorali) affinché i giorni di lezione non scendano comunque al di sotto dei 200 giorni obbligatori e/o del monte ore annuale stabilito dai singoli POF e dalla normativa vigente;
verificato il costante aumento di presenze di alunni facenti parte delle diverse comunità etniche presenti sul territorio regionale;
considerata l’opportunità di indicare alcune giornate dedicate a temi, azioni o ricorrenze significative (ad esempio, il 27 gennaio, giornata della Memoria - legge 211/2000; 10 febbraio “Giornata del ricordo”; il 9 maggio, giornata dell’Europa - Vertice dei Capi di Stato e di Governo del 1985; 22 maggio, Festa del Piemonte - legge regionale 26/1990) che, nel rispetto dell’autonomia scolastica, potrebbero costituire oggetto di approfondimento, riflessione e valorizzazione, anche con iniziative divulgative e di supporto da parte della Regione Piemonte e della Direzione Generale Regionale del Ministero dell’Istruzione;
attesa l’esigenza di procedere, agli adempimenti relativi alla determinazione del calendario scolastico regionale per l’anno 2005/2006;
la Giunta Regionale, con voto unanime,
delibera
1. di approvare il calendario scolastico 2005/2006, determinato come segue:
a) nelle scuole e negli istituti di istruzione di ogni ordine e grado, funzionanti nella Regione Piemonte, le lezioni avranno inizio il 12 settembre 2005 e termineranno il 10 giugno 2006.
Nella scuola dell’infanzia le attività educative avranno inizio il 12 settembre 2005 e termineranno il 30 giugno 2006;
b) oltre ai giorni che saranno fissati con ordinanza ministeriale nel calendario scolastico nazionale 2005/2006, relativamente alle festività nazionali e alla data di inizio degli esami di Stato, le lezioni sono sospese:
* da sabato 24 dicembre 2005 a domenica 8 gennaio 2006 (vacanze natalizie)
* da giovedì 12 aprile a martedì 18 aprile 2006 (vacanze pasquali)
c) ai sensi dell’art. 5, comma 2, del DPR 275/99, le singole Istituzioni Scolastiche, con deliberazioni che dovranno essere assunte entro il 30 giugno 2005 e tempestivamente comunicate agli Enti locali competenti per l’organizzazione dei servizi, agli studenti ed alla Regione Piemonte - Settore Istruzione, hanno facoltà, in relazione alle esigenze derivanti dai piani dell’offerta formativa e nel rispetto dello svolgimento complessivo di non meno di 200 giorni di lezione e/o del monte ore annuale stabilito dai singoli POF e dalla normativa vigente di procedere, previo parere favorevole degli EE.LL. competenti per territorio, ad adattamenti del calendario scolastico approvato con la presente deliberazione, che tengano conto, ove ne ricorra l’opportunità, anche delle caratteristiche di multietnicità delle classi per consentire agli allievi interessati il rispetto delle principali festività religiose.
Tali adattamenti possono riguardare:
- la data di inizio delle lezioni;
- una diversa articolazione delle vacanze natalizie e pasquali;
- la sospensione, nel corso dell’anno scolastico, delle attività educative o didattiche prevedendo modalità e tempi di recupero in altri periodi dell’anno stesso delle attività educative o delle ore di lezione non svolte;
d) I soli istituti aventi sede nei luoghi nei quali è previsto lo svolgimento delle gare relative ai “XX Giochi Olimpici Invernali” e degli eventi ad essi collegati potranno, per motivi logistici ed organizzativi, prevedere una differente articolazione del calendario scolastico, anche anticipando l’inizio delle lezioni a partire da giovedì 1 settembre 2005, al fine di consentire, la sospensione dell’attività didattica nel periodo dal 10 al 26 febbraio 2006. Tale differente programmazione del calendario scolastico dovrà, comunque, essere deliberata dal Consiglio di Istituto, sentiti i Comuni competenti per territorio e nel rispetto dei vincoli di cui al punto f) della presente deliberazione;
e) al fine di contemperare le esigenze delle famiglie e degli Enti Locali con quelle delle Istituzioni scolastiche, nel rispetto della reciproca autonomia, è opportuno che gli adattamenti al calendario scolastico operati dagli Istituti scolastici vengano programmati, con riferimento ai diversi ordini di scuola, nel quadro di intese volte ad assicurare la più ampia omogeneità territoriale. Le Istituzioni scolastiche che hanno sede nei comuni confinanti con altre Regioni, nel compiere tali eventuali adattamenti, dovranno, necessariamente, tener conto dell’articolazione del calendario scolastico approvato nella Regione confinante;
f) è altresì opportuno che le scuole nel definire gli eventuali adattamenti al calendario scolastico approvato con la presente deliberazione tengano conto di non prevedibili eventi che possano comportare la sospensione o la riduzione del servizio scolastico (ad es. cause di forza maggiore, eventi metereologici, consultazioni elettorali) affinché i giorni di lezione, qualora si verificassero tali eventi non prevedibili, non scendano, comunque, al di sotto di 200 giorni e/o del monte ore di cui ai singoli POF ed alla normativa vigente.
2. In corso d’anno le Istituzioni scolastiche potranno, solamente in casi del tutto eccezionali e non prevedibili, procedere, previo parere favorevole dei Comuni interessati e delle famiglie degli allievi, alla modifica del calendario scolastico, dandone tempestiva comunicazione alla Regione Piemonte, Settore Istruzione e prevedendo, contestualmente, modalità e tempi di ricupero delle giornate/ore di attività formativa non svolte.
3. Gli Istituti scolastici, hanno l’obbligo di informare del calendario scolastico 2005/2006 le famiglie degli allievi, il mondo della scuola, gli Enti locali e i soggetti istituzionali competenti, utilizzando vari strumenti informativi e forme divulgative.
4. Gli Istituti scolastici devono, tempestivamente comunicare alla Regione Piemonte, anche attraverso rilevazioni on line, i calendari approvati.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto e dell’articolo 14 del Regolamento regionale 29 luglio 2002 n. 8/R.

18.3.05

 

Articolo su "Il giornale" del 13 febbraio 2005.

CANELLI.
Servizio di Filippo Larganà.

Tecnici dell’Arpa di Asti, l’agenzia regionale per l’ambiente, stanno effettuando in questi giorni rilevamenti sullo stato di alcune coperture in amianto (materiale cancerogeno) sui tetti di alcuni caseggiati cittadini. Ne ha dato notizia ieri il sindaco Beppe Dus. Le analisi degli esperti dell’agenzia ambientale si concentrano soprattutto sullo stato del materiale utilizzato, soprattutto lastre ondulate. «I sopralluoghi - spiega Dus - serviranno a conoscere la condizione del materiale impiegano e se sia necessaria la messa in sicurezza, con particolari materiali fissanti; o l’asportazione delle lastre. Tutte opere che saranno comunque realizzate a cura dei proprietari degli immobili che eventualmente verranno classificati a rischio». L’attività dei tecnici dell’Arpa è concentrata soprattutto nel settore Ovest della città, lungo la direttrice per Santo Stefano Belbo, con particolare riferimento al gruppo di edifici che circondano il complesso scolastico di piazza della Repubblica dove sono ospitate le scuole elementari «G.B.Giuliani» e le medie «Gancia». Una attenzione dovuta anche alla lettera, inviata alcune settimane fa al sindaco canellese da un gruppo di genitori di alunni delle elementari «Giuliani» e pubblicata nel sito Internet che comprende gli atti del Consiglio di circolo presieduto da Nino Perna. «Richiediamo - avevano scritto i genitori - che l’amministrazione comunale solleciti un sopralluogo, da parte dell’Ufficio competente, nel fabbricato prospiciente il lato ovest della scuola elementare «Giuliani». L’edificio - si precisava nella lettera - utilizzato come garage privati ed officina, è coperto con lastre di eternit. Data la notevole vicinanza ad una struttura pubblica che ospita bambini sarebbe opportuno accertare se sussiste la possibilità di nocività, in quanto le lastre, sicuramente vecchie, risultano priva della manutenzione necessaria a garantire il controllo delle polveri tossiche di amianto che potrebbero essere rilasciate». L’intervento dei tecnici dell’Arpa dovrebbe verificare i timori espressi dalle famiglie degli studenti. E non è escluso che le verifiche sui tetti di amianto siano estese anche ad altri quartieri cittadini.

 

Articolo su "Il Giornale" del 14 gennaio 2005.

CANELLI.
Servizio di Filippo Larganà.

Tetti coperti con l’amianto vicino alla scuola elementare e media. A denunciare la situazione è una lettera dei genitori degli alunni che frequentano la scuola elementare «Giuliani» di piazza della Repubblica a Canelli. «A larga maggioranza - si legge nel documento pubblicato nel sito Internet che ospita anche gli atti del consiglio di circolo recentemente eletto e di cui è presidente Nino Perna - richiediamo che l’amministrazione comunale solleciti un sopralluogo, da parte dell’Ufficio competente, nel fabbricato prospiciente il lato ovest della scuola elementare «Giuliani». L’edificio - proseguono i rappresentanti dei genitori -, ad uso garage privati ed officina, è coperto con lastre di eternit. Data la notevole vicinanza ad una struttura pubblica che ospita bambini sarebbe opportuno accertare se sussiste la possibilità di nocività, in quanto le lastre, sicuramente vecchie, risultano priva della manutenzione necessaria a garantire il controllo delle polveri tossiche che possono essere rilasciate».

11.3.05

 

Articolo de LA STAMPA 10/03/2005

Aumento del costo dei buoni mensa.
A pagina 44 del noto quotidiano nazionale, giovedi' 10 marzo e' apparso un articolo intitolato
A Canelli c'e' la polemica dei 30 centesimi.
Il documento può anche essere letto con Acrobat Reader cliccando qui . ( Se non avete installato il reader, potete scaricare la versione italiana per Windows dal link a sinistra "Scarica Adobe Reader" ).

10.3.05

 

Riunione del Consiglio di Circolo del 9 marzo 2005.

Nella serata del 9 marzo si è tenuta presso i locali del G.B. Giuliani di Canelli, la riunione del C.d.C..
All'ordine del giorno c'era l'ipotesi di variazione dei giorni di chiusura delle scuole materne ed elementari di Canelli relative alle festività pasquali e alle votazioni per l'amministrazione regionale.
Dopo una lunga discussione, si è arrivati alla decisione di non modificare il calendario scolastico.
Pertanto i giorni di chiusura dei plessi di Canelli e S.Marzano O., resteranno quelli programmati da inizio anno ed i giorni di scuola complessivi rimarranno 204 ( quindi 4 al di sopra del minimo previsto dalla normativa ).
Solo il plesso "GB Giuliani", in quanto sede dei seggi elettorali, rimarra' chiuso nei giorni 2, 4, 5 Aprile.
Sono stati tutti concordi sul fatto di organizzare il calendario scolastico dell'anno prossimo insieme al Consiglio di Istituto delle scuole medie in modo da agevolare le famiglie con figli iscritti ad entrambi gli Istituti.
In chiusura, i signori Perna e Abbruzzese, hanno annunciato un'iniziativa che si svilupperà insieme ai rappresentanti di classe e consisterà in una assemblea dove gli amministratori comunali, presenteranno ai genitori l'organizzazione attuale e futura del servizio mense.
La data ed il luogo dell'incontro, saranno definiti durante l' interclasse di mercoledì 16 marzo, a cui sono invitati tutti i rappresentanti di classe/sezione ed i rappresentanti dei genitori nel consiglio di circolo: l'assemblea si terrà presso il G.B. Giuliani alle ore 21.00.

2.3.05

 

Consiglio Comunale del 1 marzo 2005.

Mettiamo in evidenza un commento pervenuto dal consigliere Paolo Vercelli relativo al consiglio comunale di ieri.

" Ieri sera, martedì 1 marzo, in consiglio comunale si è votato il bilancio e la relativa relazione. Per quanto riguarda la scuola l'amministrazione comunale, anche facendo propri i programmi elettorali della minoranza, ha scelto di accantonare dei soldi per la quarta sezione del C.A. Dalla Chiesa, la costruzione della palestra del Bosca (i soldi per l'ampliamento delle aule sono già accantonati) e la costruzione di un nuovo edificio per materna ed elementare in via Tempia. Tutto bene quindi ... purtroppo però, anche a causa dei minori trasferimenti dal governo nazionale a quello locale, ha dovuto innalzare alcuni costi, e tra questi ha scelto di aumentare il costo del buono mensa ad euro 4,00. Ho invitato l'amministrazione a fare altre scelte, e tra queste quella di chiedere ai comuni limitrofi il pagamento della quota aggiuntiva che il comune sostiene per il pagamento complessivo del buono, ma la nostra giunta non sembra interessata a ciò. Pare infine in dirittura d'arrivo l'apertura del refettorio in piazza della Repubblica per almeno 52 posti e su questo varrebbe la pena allargare la base della discussione.
Saluti,
Paolo Vercelli."

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